Pomodoro: il cuore della cucina Italiana
- Filio Cilli
- 31 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 ago

Il pomodoro è molto più di un semplice ingrediente: in Italia rappresenta un vero e proprio simbolo gastronomico e culturale. Introdotto dall’America nel XVI secolo, inizialmente era considerato una curiosità botanica, coltivata più come pianta ornamentale che come alimento. Soltanto nel XVIII secolo il pomodoro entrò stabilmente nelle cucine italiane, fino a diventare oggi la materia prima più amata e utilizzata in tutto il Paese.
Origini e diffusione
Il “pomo d’oro” arrivò in Europa dopo la scoperta delle Americhe. In Italia trovò terreno fertile soprattutto nel Sud, dove il clima caldo e soleggiato favoriva una crescita rigogliosa. Da Napoli alla Sicilia, il pomodoro cominciò a essere coltivato, trasformato e sperimentato in mille ricette.
Dove si coltivano i pomodori in Italia
In Italia, i pomodori vengono coltivati in molte regioni, ma il Sud è il vero regno del pomodoro. Puglia, Campania, Calabria e Sicilia vantano alcune delle varietà più pregiate, come il pomodoro San Marzano, il ciliegino di Pachino e il pomodoro datterino. Il clima caldo e il terreno fertile offrono le condizioni ideali per ottenere frutti dolci, maturi e intensamente profumati.

Una materia prima, mille tradizioni Il pomodoro è molto più di un semplice frutto (sì, tecnicamente è un frutto!): è parte integrante dell’identità culinaria italiana. Ogni famiglia ha la propria ricetta del sugo, tramandata di generazione in generazione. Alcuni lo cuociono lentamente per ore, altri aggiungono basilico fresco, altri ancora un pizzico di zucchero per correggere l’acidità. Il pomodoro è cultura, memoria e sapore.

La grande tradizione del Sud: i barattoli di pomodoro
Uno dei riti più affascinanti legati al pomodoro è senza dubbio la preparazione dei vasi di conserva, un’usanza ancora viva in tantissime famiglie del Sud. A fine estate, intere famiglie si riuniscono nei cortili o nei garage per trasformare casse di pomodori freschi in passata o pelati da conservare per tutto l’anno. Questo momento, che unisce lavoro e festa, è carico di significato. Si puliscono i pomodori, si cuociono, si passano, e poi si invasano in bottiglie di vetro, che vengono sterilizzate con cura per garantire una lunga conservazione.
Preparare la conserva in casa significa portare il sole dell’estate in tavola anche in pieno inverno. È un gesto d’amore verso la famiglia, una forma di autosufficienza e un modo per rispettare la stagionalità dei prodotti. Chi ha avuto la fortuna di partecipare a questa tradizione, sa quanto sia preziosa e coinvolgente: è una vera e propria festa del pomodoro.
Un ingrediente che racconta l’Italia
Dal sugo della nonna cucinato lentamente sul fuoco, alla pizza napoletana patrimonio UNESCO, fino alle conserve preparate ogni estate nelle case di campagna, il pomodoro è parte integrante dell’identità gastronomica italiana. Racconta di stagioni, tradizioni e convivialità: un cuore rosso che continua a battere nella nostra cultura alimentare.
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