Taralli Pugliesi - ricetta tradizionale
- Filio Cilli
- 16 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min

I taralli sono uno degli snack più rappresentativi della cucina tradizionale del Sud Italia, in particolare di Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Friabili, saporiti e profumati, i taralli si gustano come aperitivo, spezza-fame o da servire insieme a salumi e formaggi. La loro semplicità è solo apparente: racchiudono secoli di storia, gesti antichi e tradizioni familiari.

L’origine dei taralli è antichissima e si perde nei secoli: si pensa che già nel Medioevo venissero prodotti come forma di pane secco da lunga conservazione. Il nome “tarallo” potrebbe derivare dal greco "daratos", che significa “sorta di pane”, oppure dal latino "torrere" (abbrustolire).
In passato venivano preparati nelle case contadine con pochi ingredienti poveri: farina, olio e vino, a volte arricchiti con spezie o semi aromatici, come finocchio o peperoncino. Dopo una veloce bollitura, venivano cotti in forno per ottenere la croccantezza che li ha resi celebri.
Ogni regione ha sviluppato la propria variante: più grandi o piccoli, dolci o salati, friabili o più duri. Oggi i taralli sono presenti in tutta Italia e sono simbolo della convivialità del Sud.
🍽️ Dose per: 70 taralli
⏲️ Tempo: 1 ora e 30 minuti
🧺 Ingredienti:
300 g di farina 00
100 ml di vino bianco secco
80 ml di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di sale
Semi di finocchio, pepe nero, origano o peperoncino (facoltativi, a piacere)
🥣 Procedimento:
Prepara la base dell’impasto In una ciotola versa la farina setacciata e l’olio, poi inizia a lavorare con le mani in modo che la farina assorba bene l’olio. Aggiungi quindi il sale e il vino bianco e continua a impastare.
Lavora l’impasto Impasta a mano per circa 10 minuti, fino a ottenere un composto liscio, omogeneo ed elastico. Copri la ciotola con un panno e lascia riposare l’impasto a temperatura ambiente per 30 minuti.
Forma i taralli Prendi piccoli pezzi d’impasto, forma dei cordoncini e chiudili ad anello, con un diametro di circa 4–5 cm.
Sbollenta i taralli Porta a ebollizione una pentola d’acqua e immergi pochi taralli alla volta. Quando salgono a galla, scolali con una schiumarola. Disponi i taralli sbollentati su un canovaccio pulito - oppure sulla carta da forno come ho fatto io - e lasciali asciugare per 10–15 minuti.
Cottura in forno Trasferisci i taralli su una teglia rivestita di carta forno e cuocili in forno statico preriscaldato a 200°C per 30–35 minuti, finché non sono ben dorati. Lasciali raffreddare completamente su una gratella prima di gustarli o conservarli.
💡 Consigli:
Si conservano in barattoli di vetro o contenitori ermetici per settimane.
Perfetti da soli o accompagnati da olive, formaggi stagionati o salumi.
Ottimi da accompagnare l'aperitivo o come snack da viaggio.




















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